La decisione dell’amministrazione comunale di Olgiate Molgora di limitare il traffico su Via per Regondino è accolto positivamente, ma sembra profondamente inadeguata a risolvere i problemi di congestione a Pianezzo. Le strade già strette e l'assenza di percorsi pedonali rendono la situazione pericolosa, aggravata dalla mancanza di parcheggi e dal flusso di turisti. La proposta di riservare una strada al traffico locale rischia di aumentare il traffico piuttosto che diminuirlo, senza un'efficace segnaletica o controlli. Solo investimenti seri in infrastrutture potrebbero fornire soluzioni solide, altrimenti si tratta di misure temporanee inefficaci.
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Pianezzo incontra il Sindaco
Il traffico a Pianezzo
All’ordine del giorno, il decongestionamento delle strade affluenti al Parco del Curone, che nei giorni festivi e nei fine settimana sono state spesso interessate da un traffico veicolare ben al di là delle capacità di smaltimento.
Nodo cruciale della questione sono i parcheggi. O per meglio dire, la loro assenza. Pianezzo dispone di una capacità di parcheggio molto modesta, appena sufficiente ad accomodare l’utenza residenziale e di pochi altri veicoli di non residenti.
Le ipotesi di acquisizione, anche temporanea, di aree da adibire alla sosta si sono scontrate, comprensibilmente, con la resistenza dei proprietari delle terre nella frazione. Fin da subito la disponibilità in tal senso era apparsa tiepida, ma certamente i due anni di pandemia, costellati di episodi di traffico e sosta selavaggi, hanno decretato una chiusura categoria all’idea; ne abbiamo parlato in un recente post.
La ZTL
Gente di Pianezzo ha messo in chiaro che la soluzione auspicata dai residenti è l’istituzione di una Zona a Traffico Limitato.
Il nostro Sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vicesindaco Matteo Fratangeli, pur comprendendo le nostre ragioni e dichiarandosi favorevoli alla proposta hanno spiegato che l‘ipotesi di una ZTL è allo studio nel quadro di una serie di interventi volti all’installazione di una serie di telecamere di sicurezza.
I tempi di attuazione però non sono immediati e, oltre a dover fronteggiare un prevedibile aumento del traffico in coincidenza delle giornate primaverili ed estive, abbiamo fatto presente che già con il 1° maggio ci sarà da aspettarsi un considerevole afflusso, determinato da feste e manifestazioni che avranno luogo in Cascina Bagaggera.
Le limitazioni
Abbiamo dunque chiesto con fermezza che, non potendo interrompere il transito alle auto dei non residenti, l’amministrazione collabori a una drastica riduzione del traffico. A questo scopo, nel dialogo proattivo con Sindaco e Vicesindaco abbiamo identificato alcune azioni che giudichiamo efficaci.
- La Reintroduzione dei cartelli “Valle chiusa”, esistenti in periodo pre-pandemico, la cui rimozione ha coinciso con un aumento del traffico.
- La disposizione di barriere mobili
Pianezzo chiede una ZTL. Subito!
Era il 4 Marzo del 2021 quando Merateonline pubblicava questa foto di Via Bagaggera invasa da auto in transito e veicoli parcheggiati selvaggiamente. Il 4 marzo del 2021 era un giovedì, perciò le foto risalivano al fine settimana del 27-28 febbraio, con un clima ancora fresco, ma certamente con una gran voglia (prematura, come scopriremo in seguito) di archiviare le restrizioni della pandemia. In compenso, quello stesso fine settimana, e cioè il 6 marzo del 2021, La provincia di Lecco pubblicava questa foto, dai contenuti non molto dissimili, annunciando un cambiamento delle regole che avrebbero imposto l’ingresso a piedi nei fine settimana primaverili ed estivi.
E quest’anno ci risiamo. Solo che il contingentamento degli ingressi è cosa fatta, quest’anno. I divieti, in atto o sperimentali sono già previsti per diverse località. Da questo fine settimana saranno chiuse al traffico le strade che attraversano la Valle del Curone (Comune di La Valletta Brianza – sabato 14 -17, domenica e festivi 9 – 17), la località Lissolo (Sirtori e La Valletta Brianza – domenica e festivi 9 – 17), il nucleo di Beolco e la Frazione Mondonico (Olgiate Molgora – domenica e festivi 9 – 17). A Montevecchia invece stop alle auto in via Belvedere incrocio con via Alta del Poggio e via del Pertevano dalle 13 alle 18 il sabato e dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 la domenica e i festivi.
Noi crediamo che la chiusura, o delle consistenti limitazioni al traffico, rappresentino una soluzione intelligente, che valorizza l’esperienza del parco con un approccio più naturale, preservando la quiete delle frazioni interessate e garantendo standard di sicurezza accettabili (immaginate cosa può significare per un’ambulanza farsi largo nel caos che abbiamo visto nella prima fotografia).
Ciò che ci lascia stupefatti è constatare come il nostro comune sia stato capace di “fare squadra” con le altre amministrazioni: Valletta Brianza, Sirtori, Montevecchia. Ci sorprende vedere l’intraprendenza con cui, assieme all’ente Parco consiglia di servirsi della stazione di Cernusco Lombardone per parcheggiare la propria vettura. Ci meraviglia notare l’attenzione che la nostra amministrazione rivolge alle frazioni di Beolco e Mondonico, di cui per esperienza personale comprendiamo il disagio arrecato dal traffico, ma che certamente non sono così congestionate come lo può essere Pianezzo, che rappresenta il “portone d’ingresso al parco del Curone”.
Ecco, non vorremmo che l’attenzione che sollecitiamo da molti mesi riguardo al problema del traffico nelle giornate festive venisse trascurata proprio per questo ruolo di “Porta d’ingresso”, che tocca a Pianezzo senza averlo scelto.
Il nostro territorio è fortemente vocato all’agricoltura e da qualche tempo noi cittadini e noi Gente di Pianezzo ci siamo convinti del fatto che non si possa chiedere alle aziende agricole della nostra frazione anche il sacrificio di destinare parte dei loro terreni alla realizzazione di improbabili parcheggi per ridurre il traffico veicolare sulle nostre strade.
Dunque, sì, ben vengano gli appelli a parcheggiare presso la stazione di Cernusco Lombardone, ad accedere da lì al sentiero numero 7 (107) del Parco del Curone, a percorrere la splendida via ciclabile che collega la stazione di Cernusco-Merate con gli impianti sportivi e da lì prosegue verso le pendici di Pagnano. Ben vengano le navette. Da parte nostra potremmo anche suggerire i parcheggi presenti a Olgiate Molgora, da quello (un po’ lontano, lo ammettiamo) della stazione, all’assai più accessibile Via Aldo Moro, al parcheggio a più livelli presente in
località
L’amministrazione incontra Gente di Pianezzo
Con questi obiettivi in mente, e con l’occasione di presentare il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione, abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione comunale, ci è stato concesso in brevissimo tempo.
Erano presenti sindaco, vicesindaco e tutti gli assessori. Con loro, il 26 febbraio, abbiamo scorso le “Richieste di Pianezzo ai candidati sindaci” formulate il 9 settembre 2021 e, dopo aver verificato che in questi sei mesi nulla era stato realizzato abbiamo chiesto di definire alcuni punti che possano essere risolti in tempi brevi e di iniziare a trovare le prime risposte. In particolare abbiamo definito di procedere con:
- La convenzione per la Gestione dello Sportello amianto scaduta il 31 dicembre 2018 e mai rinnovata (negli ultimi tre anni abbiamo prestato servizio allo Sportello senza convenzione) che l’associazione condiziona all’invio delle
Un anno con voi
Abbiamo prodotto ben 32 articoli occupandoci, principalmente, di tre temi particolarmente sentiti dagli abitanti di Pianezzo:
Il contenimento delle acque
La viabilità
Il problema dell’amianto
Il contenimento delle acque
Dopo l’alluvione del novembre 2014, con allagamenti a Pianezzo e Molino Cattaneo, abbiamo fatto le nostre proposte “cinque problemi con soluzioni immediate”. Con queste proposte fornivamo indicazioni per ridurre i flussi di diverse provenienze che portavano le loro acque nel Molgora attraverso la nostra piccola frazione.
Queste proposte sono state recepite e sviluppate dal Comune di Olgiate con la sua “Relazione – Situazione idraulica località Pianezzo“
Il Molgora, a monte di Pianezzo, riceve flussi importanti che sono stati la causa principale della alluvione del gennaio scorso che ha causato il cedimento parziale di via del Calendone nel Comune di Merate con i noti problemi che ci affliggono ancora adesso.
Siamo tutti d’accordo che il nostro territorio ha avuto, da sempre, problemi di contenimento delle acque ma è evidente che scellerate politiche del passato (basti pensare all’interramento del fosso Calendone, e l’intervento del raddoppio della ferrovia in località Roncaglia) e modifiche effettuate da privati nelle loro proprietà, non sempre autorizzate, hanno ulteriormente aggravato il problema.
Dei cinque possibili interventi (quattro di competenza di Olgiate Molgora), con l’intervento del Comune, e la collaborazione delle proprietà, tre sono stati ridotti sensibilmente: i due flussi provenienti da Regondino, e quelli provenienti dai campi tra via delle Robinie – Molino Cattaneo e stiamo per intervenire sul quarto “flusso da Vallaghet” . Riguardo al quinto intervento, flusso proveniente “dalla Roncaglia” nel Comune di Merate c’è ancora da lavorare.
Dopo gennaio 2015 non abbiamo più avuto un periodo di forti piogge, ma abbiamo potuto verificare una drastica riduzione di questi flussi.
La viabilità
Pianezzo ha vie d’accesso, sia da Olgiate che da Pagnano, molto fragili che sono percorse durante la settimana da forti flussi veicolari che vanno da Merate a Olgiate / Rovagnate e viceversa. Questi flussi sono aumentati in modo esponenziale con il senso unico alternato di via Calendone.
Pianezzo, inoltre, è la porta principale per l’accesso al Parco con flussi importanti nei fine settimana e nella buona stagione.
L’occasione per discutere dei nostri problemi del traffico sono stati gli incontri sul Piano Urbano del Traffico ( PUT ) tenutisi nei mesi scorsi. La nostra posizione è riportata nel nostro articolo “Incontro sul PUT” del 23 ottobre scorso. Abbiamo sensibilizzato il Comune e gli estensori del piano di utilizzare per la pista ciclabile, oltre la vecchia ferrovia, anche l’antica via romana sotto Beolco (come già previsto nel vecchio PRG del 2010)
Piccoli risultati sulla viabilità sono stati la tracciatura dei posti macchina nei parcheggi, l’installazione di un dosso, l’installazione delle panchine nel nostro parchetto (tenuto in modo encomiabile da nostri volontari)
Il problema dell’amianto.
Nell’ultimo anno il problema che abbiamo più sentito e che ci ha maggiormente impegnato è stato quello relativo all’amianto.
Abbiamo ottenuto un importante risultato con l’emissione da parte del Comune di Olgiate delle due ordinanze del 24/03/2015 ( come riportato nel nostro articolo “Una sola parola: Grazie” ) con le quali si impone alla proprietà dei capannoni “ex allevamento” la rimozione di gran parte delle coperture in amianto entro 12 mesi.
La proprietà ha fatto ricorso al Presidente della Repubblica e il Comune si è costituito parte civile.
La scadenza è prossima e saremo molto vigili per fare in modo che l’ordinanza non venga disattesa.
Su questo problema, recentemente abbiamo condiviso le nostre battaglie con la Consulta Ecologia e Ambiente del Comune di Montevecchia e con il Gruppo Aiuto Mesotelioma di Lecco effettuando “Un gemellaggio importante”
Nei prossimi mesi parteciperemo a loro iniziative ed avremo il loro supporto alle nostre.
Programmi per il 2016
Contenimento
Non sfidiamo la sorte
La chiusura è necessaria per “eseguire indagini geognostiche e quantificare così i lavori da eseguire per il ripristino dello stato dei luoghi“.
Non c’è male! Finalmente dopo nove mesi di semaforo provvisorio e di viabilità precaria, avremo delle stime. Andando di questo passo, per il ripristino della sede stradale non c’è da attendersi tempi brevi.
Abbiamo inviato una mail all’Ufficio Tecnico del Comune chiedendo se sia possibile, durante quei tre giorni, limitare il traffico su Via Pianezzo ai soli residenti o -meglio ancora- chiudere completamente la Via Pianezzo al traffico, permettendo l’ingresso alla frazione soltanto da Pagnano.
La richiesta è motivata dal timore di vedere invasa la nostra frazione dal traffico che scorre normalmente attraverso Via del Calendone, con conseguenti rischi per la quiete, ma soprattutto per la sicurezza. Su Via del Calendone, specialmente durante le ore di punta, il traffico è intenso e non può essere assorbito da Via Pianezzo, considerato che transitano anche mezzi pesanti.
L’ipotesi che mezzi pesanti finiscano, magari per errore, su via Pianezzo non è teorica. Già lo scorso inverno un semiarticolato finì per incastrarsi all’imbocco di Via Bagaggera, riuscì chissà come a compiere la svolta tra Via Pianezzo e Via Bagaggera (probabilmente travolgendo il già deturpato sagrato della chiesetta di S.Michele) e lì si fermò, alle due di notte, senza sapere come procedere.
Nella mail inviata al comune ricordiamo all’amministrazione che dall’inizio dello scorso mese di luglio chiediamo all’assessore Romagnano un incontro di allineamento sul rischio alluvioni, e che fino ad ora non abbiamo avuto risposta alle nostre richieste.
Diversamente dall’estate scorsa, quest’anno siamo stati beneficiati da una stagione clemente, ma contare sulla buona sorte quasi mai è una strategia che paga. I dissesti climatici non sono fantasie, e per averne conferma bastano le cronache drammatiche degli ultimi giorni dal Piacentino e dalla Liguria.
Per questa ragione la messa in sicureza dell’alveo del Calendone dovrebbe essere una priorità per il nostro territorio.
Quando il Comune ha ascoltato i nostri allarmi e ha compiuto interventi correttivi i risultati hanno portato benefici concreti e immediati, adesso una strada gravemente dissestata da nove mesi non può essere ulteriormente trascurata.
Tre giorni per le prospezioni sono molti e rappresentano un disagio per gli abitanti di Pianezzo e per tutti coloro che utilizzano Via del Calendone per i normali spostamenti di lavoro, ma ciò che è grave è che quelle valutazioni arrivano con un ritardo allarmante in un momento inopportuno, nel pieno della ripresa delle attività lavorative dopo il periodo estivo e alla
vigilia della stagione
Via Verde
E’ Merateonline a riferire della riunione, durante la quale il comune di Olgiate Molgora ha presentato una proposta per la trasformazione della vecchia sede ferroviaria in Greenway ciclo-pedonale.
Siamo lieti di constatare l’interesse del nostro Comune per un’iniziativa che appoggiamo senza riserve. E’ anche importante rimarcare la sintonia di vedute tra il Comune e gli abitanti di Pianezzo che con il questionario sul Piano Urbano del Territorio proposto dall’ufficio Tecnico, a febbraio avevano richiesto che venisse aperta a pedoni e biciclette la tratta tra Pianezzo e Olgiate Molgora.
Il Comune di Olgiate Molgora, già a marzo del 2014 si era fatto promotore dell’iniziativa “Conosciamo la Greenway nel tratto della ex ferrovia Airuno – Olgiate Molgora” promossa da Provincia di Lecco – Fiab-LeccoCiclabile – Comune di Airuno – Comune di Olgiate Molgora – Università degli Studi di Milano, corso di “Pianificazione e progettazione delle greenways”.
Insomma, sembra che il
6 Febbraio 2015
Come riportato ancora nei giorni scorsi (nel nostro articolo “la terra non perdona”) il problema della viabilità è particolarmente sentito dalla Gente di Pianezzo: è uno dei tre argomenti di discussione del nostro blog!
Nel dicembre del 2010 (Vedi la lettera al comune) ben 97 cittadini avevano fatto osservazioni al Comune sul problema di “un contesto stradale particolarmente stretto ed inadeguato” e avevano richiesto “che il parcheggio inserito nel Piano di Governo del Territorio – P.G.T. del Dicembre 2010 sia localizzato al di fuori del perimetro della frazione vicino alla zona esclusa al traffico ( strada di accesso all’ex allevamento – n.d.r. ) o verso il Centro, parallelamente al sedime reso libero dallo spostamento della ferrovia”
La situazione non è certamente migliorata negli anni.
Cosa chiedono i cittadini di Pianezzo?
Che il centro della loro frazione, la chiesina di San Michele, sia liberata da tutti i posteggi che la circondano e che il nuovo posteggio previsto, che è all’inizio della principale via di accesso al Parco, sia realizzato col suo contributo.
Per liberare Pianezzo dal traffico era prevista l’esclusione della circolazione, nei giorni di sabato e festivi dal posteggio a Bagaggera, cosa che deve essere mantenuta.
Ribadiscono la mancanza e/o carenza di marciapiedi ed illuminazioni. Invitiamo tutti a consegnare il modulo “Problematiche e suggerimenti” e di essere presenti all’incontro di venerdì prossimo.
Incontri importanti
L’interrogazione del consigliere fa riferimento alle lettere inviate dai restidenti di Pianezzo al comune con le quali si sollecitavano interventi sia per il contenimento del dissesto idrogeologico della nostra frazione, sia per la verifica e lo smaltimento dell’amianto usato fino dagli anni ’60 per le coperture dell’ex-allevamento.
Sull’interpellanza di Pezzuto riferisce il giornale locale merateonline in un articolo del 22 Gennaio che potete leggere qui.
Il secondo incontro si terrà Venerdì 6 febbraio alle 21.00 presso la sala civica di Viale Sommi Picenardi. Si tratta di un’assemblea aperta a tutti i cittadini sul Piano urbano del Traffico.
A questo riguardo il comune ha predisposto un modulo con il quale tutti i cittadini di Olgiate Molgora possono esprimerele proprie opinioni e suggerimenti.
Il modulo può essere visualizzato e scaricato dal sito di merateonline
oppure scaricato dalla nostra area documenti.
Il formulario può essere inoltrato al comune con le seguenti modalità:
• consegnandolo direttamente in Comune, all’ufficio dei Messi Comunali oppure alla Polizia Locale,
• restituendolo nel corso dell’assemblea pubblica
• via email (firmato e scansionato) all’indirizzo polizia@comune.olgiatemolgora.lc.it
Non verranno presi in considerazione moduli anonimi.
Poiché il sindaco sollecita da tempo una maggior partecipazione della popolazione agli incontri pubblici, raccomandiamo a chiunque ne abbia la possibilità di partecipare.
Viabilità e Acque, argomenti caldi anche questo inverno.
Questa volta non ci sono state alluvioni, il livello del torrente Molgora era normale, ma evidentemente l’incuria protrattasi per anni, l’erosione delle acque sui cui effetti si è sempre fatto poco, ha avuto conseguenze sulla viabilità, tanto che la strada ha dovuto essere chiusa al traffico.
Il sito Merateonline, da sempre attento alle problematiche della nostra frazione ha documentato efficacemente l’evento con un servizio fotografico e un articolo usciti la scorsa settimana.
Ma non è il solo frammento del nostro territorio che sta cedendo, lo scorso venerdì abbiamo inviato una lettera al comune segnalando lo sprofondamento di un tombino.
In questa situazione si innestano alla perfezione i due incontri che si terranno Giovedì 29 Gennaio e Venerdì 6 febbraio.
Il primo è conseguenza di un’interpellanza rivolta al Consiglio comunale dal consigliere di minoranza Pezzuto; il secondo è la presentazione del Piano Urbano del Traffico.
Raccomandiamo a tutti i concittadini la partecipazione a quest’ultima, e la compilazione del modulo che il comune ha predisposto per raccogliere lamentele e suggerimenti. Anche problemi di minore entità, se trascurati, rischiano con il tempo di provocare danni seri e costosi alla collettività. La compilazione di un questionario non sarà molto, ma è un inizio. Se non altro, l’amministrazione non avrà scuse per il futuro, non potrà dire “non lo sapevo”.