La scorsa settimana la nostra amministrazione ha indetto un incontro per discutere la chiusura della frazione Beolco al traffico veicolare, con l’avvertimento che “Nelle prossime settimane saranno convocate nuove assemblee dedicate ad altre frazioni”. Pianezzo non vede l’ora che si metta in discussione anche la chiusura delle proprie strade, perché chi ha una memoria mediamente efficiente ricorderà gli effetti del traffico nelle strade del parco.
Era il 4 Marzo del 2021 quando Merateonline pubblicava questa foto di Via Bagaggera invasa da auto in transito e veicoli parcheggiati selvaggiamente. Il 4 marzo del 2021 era un giovedì, perciò le foto risalivano al fine settimana del 27-28 febbraio, con un clima ancora fresco, ma certamente con una gran voglia (prematura, come scopriremo in seguito) di archiviare le restrizioni della pandemia. In compenso, quello stesso fine settimana, e cioè il 6 marzo del 2021, La provincia di Lecco pubblicava questa foto, dai contenuti non molto dissimili, annunciando un cambiamento delle regole che avrebbero imposto l’ingresso a piedi nei fine settimana primaverili ed estivi.
E quest’anno ci risiamo. Solo che il contingentamento degli ingressi è cosa fatta, quest’anno. I divieti, in atto o sperimentali sono già previsti per diverse località. Da questo fine settimana saranno chiuse al traffico le strade che attraversano la Valle del Curone (Comune di La Valletta Brianza – sabato 14 -17, domenica e festivi 9 – 17), la località Lissolo (Sirtori e La Valletta Brianza – domenica e festivi 9 – 17), il nucleo di Beolco e la Frazione Mondonico (Olgiate Molgora – domenica e festivi 9 – 17). A Montevecchia invece stop alle auto in via Belvedere incrocio con via Alta del Poggio e via del Pertevano dalle 13 alle 18 il sabato e dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 la domenica e i festivi.
Noi crediamo che la chiusura, o delle consistenti limitazioni al traffico, rappresentino una soluzione intelligente, che valorizza l’esperienza del parco con un approccio più naturale, preservando la quiete delle frazioni interessate e garantendo standard di sicurezza accettabili (immaginate cosa può significare per un’ambulanza farsi largo nel caos che abbiamo visto nella prima fotografia).
Ciò che ci lascia stupefatti è constatare come il nostro comune sia stato capace di “fare squadra” con le altre amministrazioni: Valletta Brianza, Sirtori, Montevecchia. Ci sorprende vedere l’intraprendenza con cui, assieme all’ente Parco consiglia di servirsi della stazione di Cernusco Lombardone per parcheggiare la propria vettura. Ci meraviglia notare l’attenzione che la nostra amministrazione rivolge alle frazioni di Beolco e Mondonico, di cui per esperienza personale comprendiamo il disagio arrecato dal traffico, ma che certamente non sono così congestionate come lo può essere Pianezzo, che rappresenta il “portone d’ingresso al parco del Curone”.
Ecco, non vorremmo che l’attenzione che sollecitiamo da molti mesi riguardo al problema del traffico nelle giornate festive venisse trascurata proprio per questo ruolo di “Porta d’ingresso”, che tocca a Pianezzo senza averlo scelto.
Il nostro territorio è fortemente vocato all’agricoltura e da qualche tempo noi cittadini e noi Gente di Pianezzo ci siamo convinti del fatto che non si possa chiedere alle aziende agricole della nostra frazione anche il sacrificio di destinare parte dei loro terreni alla realizzazione di improbabili parcheggi per ridurre il traffico veicolare sulle nostre strade.
Dunque, sì, ben vengano gli appelli a parcheggiare presso la stazione di Cernusco Lombardone, ad accedere da lì al sentiero numero 7 (107) del Parco del Curone, a percorrere la splendida via ciclabile che collega la stazione di Cernusco-Merate con gli impianti sportivi e da lì prosegue verso le pendici di Pagnano. Ben vengano le navette. Da parte nostra potremmo anche suggerire i parcheggi presenti a Olgiate Molgora, da quello (un po’ lontano, lo ammettiamo) della stazione, all’assai più accessibile Via Aldo Moro, al parcheggio a più livelli presente in località Spiazzo, dal quale si accede al parco ancora per il sentiero 7 (107), o dalla località Monte, con accesso per il sentiero 2 (102).
Ben venga tutto questo, ma in realtà, pur accogliendolo con favore, tutto questo è insufficiente! Ciò che la Gente di Pianezzo vuole, e vuole subito, e avrebbe voluto anche prima di Beolco e Mondonico, è la drastica limitazione del traffico veicolare nei sabati e nelle domeniche primaverili ed estive, perché è incredibile che il disagio che soffrono i nostri abitanti nei fine settimana non si traduca in un beneficio per nessuno, nemmeno per i turisti che ammassano le proprie vetture nelle nostre viuzze, o lungo via Bagaggera, o, peggio ancora, sulla via che porta al vecchio allevamento o in località Fornace, entrambi luoghi gravemente compromessi da un inquinamento da amianto che tutti fingono che non esista! E’ incredibile che l’amministrazione comunale che garantisce insieme al parco del Curone la vigilanza sul traffico in ingresso dalle frazioni di Mondonico e Beolco non intenda fare niente al riguardo per la frazione di Pianezzo.
Quello che ci lascia perplessi in tutta questa vicenda è che tutti, Parco, Comune e Gente di Pianezzo vogliamo la stessa cosa: difendere il nostro Parco dall’invasione di auto che si verificherà nei prossimi weekend e per questo vorremmo un accesso più rispettoso, spingendo e promuovendo per l’utilizzo del treno, dei sentieri ben segnalati e delle navette. E tutti, tutti! sappiamo che l’unica soluzione possibile è la creazione della ZTL a Pianezzo. Sono state analizzate possibili aree di parcheggio prima dell’ingresso della frazione e la risposta dei proprietari è stata che La terra non si tocca!
Hanno ragione loro, difendiamo il nostro Parco, creiamo da subito la ZTL. Non vogliamo sentir parlare di studi preliminari/progetti e soprattutto dei loro costi, ma semmai di ordinanza contingibile (di necessità e urgenza). E questa sarà la nostra posizione al prossimo incontro con la nostra frazione sull’accessibilità al Parco.