L’intervento che si è concluso nello scorso fine settimana soddisfa pienamente le due principali richieste di contenimento delle acque che si riversano su Pianezzo, questa è la premessa doverosa, ma per chi non conoscesse la vicenda fin dal principio…
Un po’ di storia.
Era il ferragosto del 2010 quando un nubifragio provocò
Nelle scorse settimane abbiamo rivissuto l’incubo dell’inondazione di una parte del nostro abitato di Pianezzo. I mezzi di comunicazione le chiamano enfaticamente “Bombe d’acqua” e più se ne sente parlare, più sembrano fenomeni rari ed eccezionali, sebbene violenti. In realtà non è così. Non
“Dio perdona sempre, gli uomini qualche volta, la terra mai”.
Così diceva papa Francesco in una udienza dello scorso mese di maggio.
L’interruzione di via del Calendone avvenuta nei giorni scorsi, l’alluvione del 12 novembre scorso sono le ultime dimostrazioni di quanto siano vere queste parole.
15 agosto 2010 “ondata di fango e detriti nelle case, muri abbattuti, auto danneggiate …”
18 settembre 2010 “il Molgora esonda nei luoghi già colpiti dal nubifragio di ferragosto”
18 settembre 2011 “Maltempo. Caduti oltre 84 mm a Brivio. Il Molgora al limite.”
5 maggio 2012 allagamenti di box, cantine, taverne a Pianezzo
17 giugno 2013 “Olgiate – Regondino e Brughè chiedono interventi”
12 novembre 2014 “a Pianezzo si rivive l’incubo del 2010. Fango ed acqua in case, box e cantine”
15 novembre 2014 “torrente Molgora a rischio esondazione. Sul posto la Protezione civile.”
Ci chiediamo: a quando la prossima emergenza ?
A seguito dell’alluvione del 12 novembre scorso il Sindaco ha affermato che “l’attuale amministrazione e quella precedente sono intervenute diverse volte in questi anni per monitorare e mettere in sicurezza questo tratto del torrente” … “Purtroppo i vincoli