Disinneschiamo le bombe d’acqua

Nelle scorse settimane abbiamo rivissuto l’incubo dell’inondazione di una parte del nostro abitato di Pianezzo. I mezzi di comunicazione le chiamano enfaticamente “Bombe d’acqua” e più se ne sente parlare, più sembrano fenomeni rari ed eccezionali, sebbene violenti. In realtà non è così. Non per noi.

La nostra frazione, esposta quanto le altre ai nubifragi, da anni sconta conseguenze molto pesanti a ogni intemperanza atmosferica. La stampa locale non trascura di riferirne.

2010

Quella del 2010 fu un’inondazione particolarmente devastante.
12/08: Il Molgora esonda ed invade i campi. Allagamenti a Pianezzo.
15/08: Ondata di fango e detriti nelle case, muri abbattuti, auto danneggiate.
18/09: Ancora danni nei luoghi già colpiti dal nubifragio di ferragosto.

2012

10/06: Vigili del fuoco impegnati a seguito del temporale. Allagati box e cantine.

2014

12/11: a Pianezzo si rivive l’incubo del 2010. Fango e acqua in case, box, cantine

2015

21/01: la sponda del Molgora in località “La Sbianca” ha ceduto.

2016

16/06: Allagamenti ovunque, fa paura il torrente Molgora esondato.
26/06: Il Molgora esondato a Stalli e Beolco. Un fiume di acqua e fango a Pianezzo.
02/07: Ancora bomba d’acqua a Pianezzo.

Questi sono i fatti più rilevanti, che sembrano intensificarsi in questo ultimo periodo. Ormai ad ogni temporale temiamo per l’incolumità dei nostri beni e delle nostre case.

Sappiamo che non è possibile cambiare la morfologia del nostro territorio, su Pianezzo confluiscono le acque che scendono da Regondino, da Brughè e dal Vallaghet. Pianezzo viene lambita per un tratto dal torrente Molgora e si trova in un avvallamento, alla confluenza di una serie di rogge, canali di irrigazione, ruscelli che sono sempre esistiti, o peggio, che in parte non esistono più. E sono proprio questi ultimi, il loro interramento, la loro deviazione, la loro scomparsa, la scarsa cura, o, per meglio dire, l’incuria del territorio a provocare inondazioni disastrose.

Gli abitanti di Pianezzo, a partire dal maggio del 2012, hanno segnalato le principali criticità proponendo negli anni una serie di soluzioni dai costi molto contenuti, raccolte nel dicembre 2014 nel nostro articolo cinque problemi con soluzione immediata.

Le nostre indicazioni sono state largamente recepite e approfondite nella Relazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Olgiate: Situazione idraulica località Pianezzo del 14 /04/2015.

In questi anni sono stati effettuati alcuni piccoli interventi:

  • La sostituzione e ampliamento di una griglia, eliminazione di un albero in una roggia,
  • La sostituzione di una tubazione,
  • Il parziale ripristino dei suoli presso alcune proprietà.

Nonostate ciò, i problemi che abbiamo segnalato non cessano di rappresentare delle criticità allarmanti.
I fatti delle scorse settimane imporrebbero di intervenire con urgenza su due emergenze, da noi evidenziate già nel 2012 e considerate anche nella Relazione dell’Ufficio Tecnico, e sulle quali vi è la disponibilità della nuova amministrazione che ha constatato con noi la loro criticità.

  1. Il flusso da Regondino
  2. Il Flusso da Brughè – Vallaghèt (ex allevamento)

Questi due flussi sono quelli che hanno riversato su Pianezzo gran parte delle acque cadute a fine giugno – inizio luglio.

Il Flusso da Regondino

Questo flusso è dovuto alla roggia che sta alle spalle delle proprietà di via Regondino che viene scaricata nella strada sterrata tra via Regondino e via per Bagaggera. Gli interventi effettuati nelle proprietà sembravano avessero ridimensionati i flussi verso Pianezzo, ma gli ultimi temporali, anche a causa della frana di un terrapieno di recente costruzione, hanno scaricato su Pianezzo, un
quantitativo di terra e sabbia come mai era avvenuto prima.
Il fronte della frana è particolarmente instabile e riteniamo che eventuali temporali causeranno ulteriori disastri.

Oltre alla sistemazione, di cui dovrebbe farsi carico il proprietario del terreno in questione, riteniamo indispensabile riprendere il progetto che vede la deviazione di questo flusso verso il Curone.
Già nel marzo del 2015 avevamo fatto pervenire al Comune e al Parco un Preventivo di Spesa per opere di canalizzazione acque di scolo.

Flusso da Brughè – Vallaghèt (ex allevamento)

La realizzazione di una tubazione per incanalare i flussi delle acque piovane dal Vallaghet verso il Curone, era uno dei cinque problemi con soluzione immediata segnalati nel dicembre 2014.
Nell’aprile 2015, il Parco del Curone ci comunicava la sua intenzione di procedere nel giro di pochi giorni ad effettuare l’intervento (come riportato nel nostro articolo Buone notizie).

E’ passato più di un anno, durante il quale l‘Associazione Gente di Pianezzo ha manifestato la propria disponibilità ad eseguire le opere.   Oggi, v iè l’accordo di tutti: proprietà, Comune, Parco. Vi è la disponibilità immediata del Comune a sostenere la piccola spesa delle tubazioni, sembrava mancasse solo la predisposizione del progetto da parte dell’ufficio tecnico del Comune. Per accelerare i tempi abbiamo fatto predisporre noi il progetto.

Non vi sono ragioni per ritardare ulteriormente questo intervento che deve essere effettuato nel più breve tempo possibile.

La nuova amministrazione ci ha assicurato la propria disponibilità a intervenire in tempi brevi, mettendo a disposizione le risorse necessarie. Questo è certamente un segnale positivo, che lascia ben sperare per i futuri rapporti della nostra associazione con i rappresentanti recentemente eletti, ma è importante che il dialogo fattivo già avviato deve tradursi in interventi rapidi e strutturali. Desideriamo ricordare che siamo in una situazione assai critica, i danni delle scorse settimane sono stati limitati in parte alla buona sorte e in parte all’intervento tempestivo di alcuni volontari della frazione che hanno disposto sacchi di sabbia per arginare le inondazioni.

Sacchi di sabbia, Bombe d’acqua. A parlarne così sembra di essere in guerra, ma se questo è un campo di battaglia, la Gente di Pianezzo non intende restare dalla parte del perdente. Disinnescare queste bombe e farlo per tempo è una sfida che può essere vinta, purché si agisca in fretta!

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