La recente decisione dell’amministrazione comunale di Olgiate Molgora di riservare al traffico locale la Via per Regondino è stata accolta favorevolmente dagli abitanti di Pianezzo, tuttavia, ci sembra che la misura sia gravemente insufficiente per risolvere i problemi di traffico che affliggono la frazione e che Gente di Pianezzo ha più volte segnalato.
Una Rete di Strade Inadeguate
Pianezzo è una frazione con una rete viaria composta da strade strette e poco adatte a sostenere un traffico veicolare intenso, L’assenza di corsie riservate ai pedoni (quella che fu realizzata a ridosso dell’emergenza Covid è stata cancellata dal tempo e dai lavori per Rete Lario Holding), rappresenta un pericolo per i numerosi residenti e turisti che si avventurano a piedi, specialmente nei fine settimana. Il problema è accentuato dalla mancanza cronica di parcheggi, a cui si sarebbe dovuto porre rimedio con l’area acquisita dal Parco lungo via Pianezzo: Molino Cattaneo – Robinie, che non sembra essere una priorità per il Comune che, tra l’altro la pone come condizione indispensabile per creare la ZTL che Gente di Pianezzo chiede da tempo.
Il traffico di mezzi agricoli, inevitabile in una zona ancora fortemente legata alle attività rurali, si intreccia con quello delle auto, degli insensatamente grandi scuolabus, che più di una volta sono letteralmente rimasti bloccati all’altezza della Chiesa di S. Michele e, nei fine settimana, con un flusso significativo di turisti diretti al Parco del Curone. La Via per Bagaggera, principale arteria d’accesso al parco, si trasforma così in un imbuto congestionato, rumoroso e fonte di inquinamento.
Serviranno Controlli Seri e Interventi Strutturali
La misura proposta di limitare l’accesso a Via per Regondino, benché apprezzabile come primo passo, appare insufficiente senza un sistema di controlli adeguato da parte della polizia locale per prevenire abusi. L’associazione suggerisce che il traffico sia deviato ben prima dell’ingresso alla frazione, con l’implementazione di una segnaletica caratterizzata da elevata visibilità e da una presenza significativa di agenti della polizia locale, esattamente come fa Merate per tutelare le aree a traffico residenziale di Via Lunga e Via Cappelletta a Pagnano.
Appello alla nostra amministrazione
Siamo convinti che solo una pianificazione attenta e su larga scala possa garantire la protezione dei residenti, una corretta fruizione da parte dei turisti e la salvaguardia dell’ambiente. Senza adeguati investimenti in infrastrutture che rispondano alle reali esigenze del territorio, come percorsi pedonali, piste ciclabili, aree di sosta adeguate e mezzi pubblici efficienti per il trasporto di bambini e residenti, ogni altra iniziativa rischia di rivelarsi un palliativo, o peggio ancora, di esasperare un problema le cui soluzioni tardano ad essere messe in atto.