Domenica 25 settembre Gente di Pianezzo e il Gruppo Aiuto Mesotelioma di Lecco hanno presentato a Ca’ Soldato il convegno “Olgiate Molgora e Parco del Curone liberi dall’amianto” che si terrà il prossimo 22 ottobre e l’apertura dello Sportello Amianto di Olgiate Molgora del 29 settembre.
A tutti gli interessati, abbiamo distribuito un kit composto da tre volantini con l’intento di sensibilizzare i visitatori sulle nostre iniziative e sulla concretezza del rischio derivante dall’esposizione alle fibre di Eternit.
Il rischio è rappresentato da tre vere e proprie “bombe ecologiche“: la RDB di Lomagna, l'”Ex Allevamento” di Pianezzo e l’area della “Fornace” a Valletta Brianza.
Mentre per i primi due casi le amministrazioni sono già attive nell’individuare soluzioni radicali, niente ancora è stato fatto per l’area della Fornace. Poiché questo sarà uno di temi caldi dei prossimi mesi, i volontari della nostra associazione avevano predisposto un tabellone illustrativo a colori.
La partecipazione a questa iniziativa è stata molto soddisfacente e grande interesse hanno suscitato gli 80 kit che avevamo predisposto per l’occasione. Molte persone si sono fermate interessate a quanto da noi esposto, in particolare siamo stati contattati dalle vedove di due vittime del mesotelioma. E’ allarmante notare che entrambe le vittime svolgevano attività in zona e che nessuno dei due aveva avuto contatti diretti con manufatti in amianto, a riprova che il rischio amianto è una realtà con cui confrontarsi nelle aree dove esistono dei manufatti contenenti quella sostanza, e che praticamente nessuno è immune dall’esposizione.
La sintesi dell’incontro della scorsa domenica è che le amministrazioni, in particolare il comune di Valletta Brianza e l’ente Parco devono partecipare in modo più attivo alla soluzione del problema Fornace. L’Ente parco dimostra una sensibilità, per la quale siamo grati, avendoci dato spazio al loro evento “I colori dell’autunno” del 25 settembre e avendo patrocinato l’incontro del prossimo 22 ottobre, tuttavia ciò che non riusciamo ad accettare è l’apparente maggior attenzione che il parco dedica alla promozione della propria immagine piuttosto che alla salute collettiva.
La percezione dell’Ente Parco è che
La localizzazione della zona Fornace di Bagaggera nel cuore della valle del Curone e la forte percettibilità dalla sommità del colle di Montevecchia rendono l’area “strategica” per l’immagine del Parco
Mentre ciò è certamente vero, sentiamo che l’approccio, anche di comunicazione, con il pubblico debba essere più orientato alla salvaguardia del benessere collettivo, se a qualcuno disturba la vista di aree industriali in abbandono, non ha che rivolgere lo sguardo altrove, ma non c’è modo di voltare la testa a un rischio che è pressoché ubiquo, che non fa distinzione tra turista e residente, tra chi è direttamente esposto e chi si sente al sicuro dal pericolo amianto!
Oggi sappiamo che vi sono grosse difficoltà di dialogo tra proprietà, Parco e Comune della Valletta per il problema delle Fornaci, analoghe difficoltà si erano avute tra proprietà, Parco e Comune di Olgiate. Oggi sembrano, con la buona volontà di tutte le parti superate. Noi ci auguriamo che l’esempio dell’ex allevamento di Pianezzo pussa far intravvedere che delle soluzioni possono essere perseguite, purché ne esista la volontà.
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