Abbiamo cominciato poco più di un anno fa. In fretta e furia, aprendo un blog e cominciando a scrivere della nostra frazione, del nostro territorio, dei problemi piccoli e grandi che come cittadini desidereremmo vedere risolti.
Abbiamo trovato persone, media e istituzioni disposti ad ascoltarci, a confrontarsi, a criticarci o ad assecondare alcuni dei nostri progetti e presto è stato chiaro che scrivere è importante per suscitare attenzione e curiosità, ma non basta se si vuole davvero ottenere ciò che si vuole.
Presto ci siamo trovati di fronte alla responsabilità che deriva dallo scrivere: la critica è utile soltanto se lascia dello spazio al confronto, il confronto è efficace soltanto se si trasforma in collaborazione.
Un blog però non basta per mettere persone, enti e istutizoni a confronto, serve qualcuno che segua le riunioni del consiglio comunale, qualcuno che incontri tecnici, assessori, dirigenti ai quali illustrare in prima persona, dal vivo, che ciò che si è posto come problema non è una lagnanza sterile e puerile, ma rappresenta una sfida che, se affrontata insieme, può essere vinta.
E qualcuno di noi ha davvero fatto tutto questo. Qualcuno di noi lo sta facendo, adesso stesso, mettendo a disposizione il proprio tempo, le proprie attrezzature e le proprie competenze per aiutare il comune ad aiutarci, per risolvere un piccolo grande problema: l’incanalamento delle acque.
Un blog a volte non basta. Serve un’entità che le istituzioni riconoscano come seria, attendibile, condivisa a cui concedere finanziamenti, se servono, a cui aprire le porte di convegni, a cui riconoscere l’autorevolezza di una voce che non parla per gli interessi di un singolo o di pochi individui, ma in nome di una comunità.
Ecco. Ci siamo costituiti in associazione.
Siamo in pochi, per ora, ma una comunità non si valuta dal numero di persone che la compone, bensì dalle aspirazioni che condivide e dal fatto stesso che è “comunità”, aperta e disposta a condividere esperienze e idee con altre persone.
E’ per questo che nell’informarvi che da oggi Gente di Pianezzo è anche un’associazione, vi invitiamo a farne parte!
I motivi per aderire possono essere vari e diversi:
potete aderire perché come abitanti della frazione vi stanno a cuore il suo benessere, la sua sicurezza e la salvaguardia del territorio in cu si trova.
Potete associarvi perché la domenica andate in gita nel parco del Curone e condividete almeno qualcuna delle aspirazioni delle comunità che visitate passeggiando.
Potete iscrivervi perché la natura, l’ecologia, il buon governo, il confronto civile e il senso civico per voi sono dei valori a prescindere dal luogo in cui si esprimono.
Potete unirvi all’associazione perché anche voi volete ascoltare e far ascoltare la vostra opinione sui temi che ci stanno a cuore.
L’iscrizione non è gratis, il che può sembrare insolente, in un’epoca nella quale la gratuità è un valore in sé stessa.
Servono fondi, perché non tutti i problemi contemplano soluzioni raggiungibili con un semplice scambio di idee, a volte si deve intervenire, costruire, restaurare, riparare, comprare beni e attrezzature. Come associazione riusciremo ad avere sconti e agevolazioni da enti e aziende, ma proprio perché sappiamo che nessuno dà niente gratuitamente, dobbiamo autofinanziarci.
Non è gratis, ma la quota associativa è alla portata di tutti. Anche dei bambini, per i quali abbiamo previsto un trattamento agevolato.
Ma non è in questo articolo che vogliamo esaurire scopi, ambizioni e iniziative dell’associazione. Vi rimandiamo alla pagina dedicata nella quale troverete statuto, organigramma, quote associative e modulo di iscrizione.
Ci auguriamo che vogliate aderire numerosissimi!